FACCIAMO UN BILANCIO DI FINE ANNO...
Siamo
ormai giunti alla fine di un anno intenso che ci ha regalato mille emozioni,
momenti indimenticabili, nuove avventure e amicizie strette che devono renderci
orgogliosi e spingerci a fare ancora meglio nell’anno che verrà.
Ogni
stagione è una storia a sé, ogni partita può regalare sorprese o nascondere
tranelli ma bisogna dire che siamo pienamente soddisfatti del lavoro che si è
cercato di portare avanti da settembre ad oggi. L’obiettivo com’è logico è
quello di migliorare i già straordinari risultati della scorsa stagione e
crescere ancora.
Partiamo
parlando della Promozione che reduce dalla ‘stagione dei record’ dello scorso
anno con annessi playoff che han regalato spettacolo e han fatto appassionare
numerose persone alla pallacanestro camposampierese vuole migliorarsi ancora e
togliersi quelle soddisfazioni solamente sfiorate la scorsa stagione. In
campionato ci troviamo ormai al giro di boa con ancora una partita da giocare
nel girone di andata e il bilancio è più che positivo perché nonostante si sia
cambiato molto e siano stati aggiunti numerosi giovani innesti che sono andati
a rimpolpare la rosa già ottima dello scorso anno i risultati sono stati
riconfermati portando a casa 8 vittorie (di cui 7 consecutive) e solamente 2
sconfitte sicuramente evitabili ma che nel corso della stagione ci possono
assolutamente stare. Ci
troviamo ora al secondo posto in classifica a pari punti con Piombino Dese a
quota 16 punti (ma con lo scontro diretto a loro favore) e con il super big
match contro Eraclea che andrà in scena al rientro dalle festività.
Andando
in ordine poi c’è da parlare degli Under 18 con i quali si è iniziato un
progetto che durerà più anni visto che l’ossatura della squadra è composta da
giocatori che disputano il Campionato Under 16 con in più qualche innesto di
categoria.
Di
conseguenza la loro stagione non si può giudicare in base ai risultati ma
bisogna armarsi di pazienza e attendere un normale processo di crescita che gli
allenatori stanno cercando di portarli a compiere. C’è da lavorare sotto
l’aspetto tecnico, fisico e mentale ma comunque le 5 vittorie in 11 partite
disputate e lo stazionare a metà classifica con una squadra anagraficamente
inferiore fa ben sperare e ci rende comunque soddisfatti e consapevoli del
lavoro e del fatto che questo progetto a lungo termine porterà presto i suoi
frutti.
Meglio
va per gli Under 16 che questa stagione partecipano ad un campionato GOLD e che
si stanno togliendo delle belle soddisfazioni e stanno dimostrando che inseriti
in un contesto più adatto a loro, con giocatori della loro età se la possono
giocare senza timori e il terzo posto in classifica lo conferma. 6 vittorie e 3
sconfitte per loro e ancora grandi margini di miglioramento.
Under
15 che invece essendo in gran parte costituita da giocatori nuovi o che han da
poco iniziato a giocare è nata senza grosse pretese ma con l’intenzione di fare
bene e migliorarsi visto che questa è proprio l’età giusta per farlo. Anche la
loro stagione non può essere giudicata dai risultati sul campo ma dai
miglioramenti in allenamento e dal carattere, dalla voglia che questi ragazzi
dimostrano in campo e fidatevi che sotto questo aspetto son stati fatti dei
passi da gigante.
Under
13 che come ogni anno è la squadra che cambia forse più di tutti e sulla quale
bisogna fare ogni anno sempre un lavoro diverso cercando di rendere dei bambini
che pensano al basket come un gioco senza regole in atleti con delle basi
magari minime ma che sappiano muoversi per il campo. Da apprezzare il lavoro
del coach che anche quest’anno sta ottenendo risultati superiori alle attese e
sta lavorando molto bene sui ragazzi. Anche qui bisogna saper pazientare.
Per
quanto riguarda il capitolo del Minibasket c’è da registrare un netto
cambiamento rispetto al passato per quanto riguarda il metodo di allenamento e
gli obiettivi che ci si è posti. E’ forse
qui il lavoro più difficile in quanto con i bambini non si può pretendere tutto
subito ma bisognerà rispettare le loro necessità e i loro tempi. Ci sarà da
attendere parecchio per vedere dei risultati diversi rispetto a quelli a cui
siamo abituati ma visto che quest’anno i numeri ce lo hanno permesso siamo
riusciti a dividere gli Aquilotti in due gruppi facendo con essi due lavori
differenti e due campionati complementari ma con uno scopo differente e adatti
al lavoro che con ogni gruppo si sta cercando di portare avanti.