Dopo un mese dall'inizio del campionato, la prima squadra
camposampierese viaggia con un bottino di due vittorie e due sconfitte dopo
cinque giornate, avendo già osservato anche il turno di riposo alla terza di
andata.
La formazione dell'Olimpia, uscita dalla pausa estiva parecchio
rivoluzionata a livello di roster, sembra ancora lontana dall'aver trovato le
giuste chimiche di squadra e ciò si traduce in un gioco non ancora brillante e
un'intesa globale sulla quale c'è ampio margine di miglioramento.
Denominatore comune fra le prime quattro gare disputate è una partenza
stentata ed un progressivo miglioramento verso il finale; una gara in crescendo
dunque, che però in termini di classifica ha pagato solo in metà delle
occasioni.
OLIMPIA vs FAVARO 74-64
(17-11; 34-31; 50-44; 74;64)
Esordio in campionato ed unica gara casalinga disputata finora, la
partita contro Favaro è stata condotta in controllo dal primo all'ultimo
periodo, come testimoniano i parziali.
L'avvio tuttavia è stentato con Favaro che nei primi minuti di gioco
sfiora anche la doppia cifra di vantaggio, salvo poi farsi subito recuperare e
superare dai nostri.
Importante vittoria quindi, anche se sono numerosi gli spunti sui quali
lavorare, a partire dall'approccio alla partita che molte volte, se negativo
come in questa serata, può compromettere l'esito intero della gara.
MVP della serata è Baldassa (16 punti, 7 rimbalzi), seguito a ruota da
Pellizzon (15 punti al suo esordio assoluto in maglia Olimpia) e Alberto
Tentori (10 punti con 1/3 da 2pt, 2/3 da 3pt e 2/2 ai liberi).
MARGHERA vs OLIMPIA 54-58
(1-5; 14-16; 37-36; 54-58)
Avvio disastroso per entrambe le formazioni, con il primo parziale di
gioco che si commenta da solo.
Dal secondo periodo, seppur con il contagocce, le due squadre sembrano
cominciare a trovare la via del canestro con maggior facilità, e ne nasce una
gara brutta ma comunque avvincente per l'equilibrio nel punteggio.
Alla ripresa è Marghera a portarsi in vantaggio e tentare l'allungo.
In questa fase ci pensa il giovanissimo Kadiqi a tenere a galla i nostri,
subendo molti falli ed essendo il più preciso al tiro in maglia Olimpia.
Alla rimonta seguono il sorpasso ed il mini allungo sufficiente a
garantire la vittoria finale.
Va a Kevin Kadiqi il premio di MVP della serata, grazie ai 17 punti
realizzati con un 3/5 dall'arco dei 3pt e ad un 8/10 ai tiri liberi.
POL. ANNIA vs OLIMPIA 55-52
(21-10; 42-26; 51-40; 55-52)
Seconda trasferta consecutiva dopo un turno di pausa, la gara contro
Annia presentava alla vigilia diversa insidie alimentate anche dalle importanti
assenze sotto canestro tra le fila dell'Olimpia.
La partenza è tutta per i padroni di casa che, con una buona trama
offensiva e una impeccabile precisione al tiro, dominano la prima metà di gara
e scavano un solco che sfiora le 20 lunghezze all'intervallo.
Alla ripresa l'inerzia si capovolge: i ragazzi dell'Olimpia aumentano
l'intensità difensiva recuperando diversi palloni e accorciando sempre più lo
svantaggio accumulato.
A 22 secondi dalla fine, sul 54-52, c'è il tempo per creare l'azione dell'aggancio
ma al momento del tiro Arrigoni scivola perdendo palla e consentendo ai ragazzi
di casa di chiudere la contesa con un tiro libero segnato dopo il fallo subito.
Resta l'amaro in bocca per una partita compromessa dal disastroso
approccio difensivo iniziale (42 punti subiti nella prima metà di gara, 13
nella seconda metà), ma di sicuro è positiva la voglia di provarci messa in
campo nel finale.
JOLLY vs OLIMPIA 61-49
(16-11; 31-19; 43-32; 61-49)
Terza
trasferta consecutiva per l'Olimpia ed altra occasione sprecata dai nostri.
La partita è molto simile a quella disputata nel turno precedente:
partenza poco convincente nella prima metà di gara e uno svantaggio accumulato
che comprometterà il risultato complessivo.
A differenza della partita con Annia, dove la principale pecca è stata
la fase difensiva iniziale dei nostri, contro il Jolly il deficit nel punteggio
è dovuto ad una tremenda percentuale al tiro da sotto canestro (alcuni errori
anche su tiri presi senza marcatura avversaria) e da troppe palle perse anche
banali.
La seconda metà di gara è giocata in perfetto equilibrio dei parziali
(+1 Olimpia nel terzo, +1 Jolly nel quarto), con l'Olimpia che migliora le
percentuali realizzative e Jolly che mantiene salde le redini del match grazie
ad una buona intensità tenuta costante nell'arco della gara.